Il Congresso ha ascoltato nei giorni scorsi le ragioni dei detentori dei diritti autorali, in merito ad un più efficace sviluppo dei procedimenti di takedown previsti dal Digital Millennium Copyright Act.
Il mondo degli autori si è mostrato concorde nel proporre un sistema di “notice and takedown” che carichi di maggiore responsabilità quelle piattaforme che ospitano illecitamente i contenuti e che, proprio grazie a questi, portano avanti il proprio modello di business.
L’auspicio sembra essere quello di rendere più diffusa l’applicazione di sistemi di pubblicazione selettiva, che sappiano filtrare all’origine i contenuti di cui i detentori dei diritti abbiano già in passato chiesto la rimozione.
Di avviso diverso sono invece i providers come Google che ritengono che il quadro legale sia già equo ed adeguato.
Fonte: Puntoinformatico.it