È di questo lunedì la pronuncia con cui una Corte d’appello di Washington ha accolto il ricorso di Verizon contro le c.d. Open Internet Order, cioè le regole della Federal Communications Commission secondo cui gli Internet Service Providers non possono ‘pacchettizzare’ le offerte di connettività dovendo invece fornire a tutti gli abbonati un accesso completo alla rete.
Viene in questo modo meno il principio della neutralità della rete, sulla base del quale, fino ad oggi, ogni utente aveva il diritto di vedersi riconosciute prestazioni uguali a quelle di chiunque altro in termini di velocità nel caricamento dei dati.
Chi sostiene la neutralità della rete teme che in futuro i colossi del web possano ottenere vantaggi sui concorrenti pagando i providers per fornire un trattamento preferenziale ai dati della propria azienda.
Fonte: LaStampa.it