I tassisti milanesi dopo mesi di polemiche, proteste e scioperi contro l’app statunitense sono dovuti ricorrere al Tribunale civile di Milano che ha disposto il blocco dell’app Uberpop.
Tra le motivazioni, la “concorrenza sleale” e la “violazione della disciplina amministrativa che regola il settore taxi”.
Il Giudice Claudio Marangoni mediante un provvedimento cautelare ha disposto il blocco dell’app e ha cosi’ motivando la sua decisione: “l’effettivo vantaggio concorrenziale deriverebbe dalla possibilità degli autisti di Uberpop di applicare tariffe sensibilmente minori rispetto a quelle del servizio pubblico, con sviamento indebito della clientela”.
La societa’, mediante il suo legale Zac De Kievit ha annuciato che fara’appello per evitare che centinaia di migliaia di cittadini italiani siano privati di questo servizio.