L’11 aprile si è dato il via al Privacy Sweep 2016, l’indagine volta a verificare il rispetto della privacy nell’Internet of things che quest’anno coinvolgerà ventinove paesi del mondo.
L’iniziativa – che osserverà dispositivi molto diversi fra loro, dalle smart car agli orologi intelligenti che misurano il battito cardiaco, sino al controllo a distanza di ascensori e frigoriferi che segnalano la scadenza dei cibi – trae origine dalla cooperazione tra le Autorità garanti della privacy di diversi paesi ed è coordinata dalla Global Privacy Enforcement Network (GPEN).
Si tratterà di uno studio effettuato all’esito di analoghe indagini compiute negli ultimi tempi in molteplici paesi che hanno esaminato i servizi online destinati a minori, le informative privacy su siti web e le app per la telefonia mobile, nonché il rispetto delle norme sulla protezione dei dati da parte delle aziende, anche multinazionali, operanti nel settore.