La tecnologia corre veloce e così i droni, tecnicamente SAPR (sistemi aerei di pilotaggio remoto), diventano oggetto di attenzione (e di preoccupazione) per i sostenitori della privacy.

Ad alimentare il dibattito ha contribuito forse la notizia diffusa nelle scorse settimane dagli organi di informazione, secondo cui anche Amazon starebbe puntando proprio sui SAPR per velocizzare le consegne dei prodotti acquistati dagli utenti.

Interrogato sul punto, Cosimo Comella, dirigente del dipartimento risorse tecnologiche del Garante per la Privacy, ha specificato tuttavia che il vero problema non sono i droni ma le tecnologie installate sugli stessi, capaci all’occorrenza di facilitare il monitoraggio di oggetti e persone a lunga distanza.

Il dirigente ha poi specificato che il problema sarebbe da tempo allo studio del Garante, che sarebbe quindi tempestivamente intervenuto facendo inserire nel regolamento ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) specifiche disposizioni a tutela della riservatezza.

 

 

Fonte: Formiche.net

Articoli recenti

“Security-Enabled Transformation: la resa dei conti”: di cosa si è discusso del Politecnico di Milano presso l’Aula Magna Carassa e Dadda, campus Bovisa del Politecnico di Milano il 5 febbraio 2020

Articolo di OWL Italia Lo scorso 5 febbraio 2020, presso l’Aula Magna Carassa e Dadda, campus Bovisa, si è tenuto il Convegno “Security-enabled transformation: la resa dei conti” in cui sono stati presentati i risultati della Ricerca dell’Osservatorio Security & Privacy della School of Management del Politecnico di Milano (in...
Categorie Privacy, Approfondimenti, Homepage Continua a leggere