Nella giornata di Martedì 23 febbraio, il Commissario Agcom Antonio Preto si è reso protagonista di un’interessante intervento dinanzi alla Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori (IMCO) del Parlamento europeo.
Preto si è espresso, in particolare, per ciò che attiene all’inscindibile rapporto intercorrente tra il perfezionamento del mercato unico e la regolamentazione delle piattaforme online.
Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, il Commissario ha sottolineato la necessità e l‘opportunità di evitare nuove barriere all’ingresso del suddetto mercato e di garantire agli utenti una protezione che sia finalmente effettiva. L’intervento ex post non risulta ormai più idoneo ad offrire le dovute garanzie e l’abitudine di punire gli abusi solo dopo che si sono verificati determina inevitabilmente un elevato rischio d’incertezza, che, a sua volta, rappresenta un decisivo ostacolo allo sviluppo economico e all’innovazione
Stabilire obblighi chiari, proporzionati e certi deve rappresentare una priorità assoluta per l’intero contesto normativo comunitario, altrimenti si finirebbe per incappare nel rischio di non beneficiare di una delle principali innovazioni generate dalle piattaforme online: la sharing economy. Quest’ultima, stando ai dati più recenti, rappresenta un fenomeno in costante crescita e dal potenziale enorme, si parla, infatti, di 578 miliardi di Euro di consumi.
Secondo Prieto l’attuale regolamentazione delle piattaforme online si sta sostanzialmente dimostrando inadeguata a reggere l’urto con la nuova realtà dell’ e-sharing, secondo il suo punto di vista sarebbe pertanto opportuno munire la Commissione di un mandato politico forte volto a realizzare un sistema di norme ex ante a livello europeo, modificando in profondità la legislazione deve dare vita ad un sistema rapido di intervento.