Il parlamento spagnolo ha approvato con 172 voti a favore, 144 contrari e 3 astensioni le modifiche alla legge sulla proprietà intellettuale.
Le sanzioni nei confronti dei siti pirata sono state inasprite andando a colpire anche i siti che ‘linkano’ a contenuti pirata e prevedendo multe da 150.000 a 600.000 euro e la possibilità di obbligare gli inserzionisti ed i circuiti di pagamento ad interrompere i rapporti commerciali con questi. Inoltre, nonostante le forti critiche, l’art. 32.2 della Ley de Propiedad Intelectual è stato modificato prevedendo il pagamento di una compensazione economica per gli editori di quotidiani e siti web da parte delle imprese che gestiscono «aggregatori di notizie» linkando contenuti prodotti da terzi. Si tratta della c.d. Tasa Google o Canon Aede (Associazione editori di giornali). Il Governo ha dichiarato che la riforma è solo parziale, preannunciando, entro un anno, ulteriori modiche al testo della legge.