La Commissione europea ha presentato un pacchetto strategico delineato in 16 punti con l’intento di porre le basi per la formazione di un mercato unico digitale entro il 2016. E’ l’obiettivo della strategia Ue che mira entro fine 2016 a gettare le basi del mercato unico digitale europeo.
La fotografia dell’attuale mercato digitale vede un 42% costituito da servizi online nazionali e oltre la metà, il 54%, da servizi online Usa, come Facebook, Google o Apple. I servizi europei disponibili sono invece appena il 4% del mercato. Nel 2014 solo il 15% dei consumatori Ue ha comprato online in un altro stato dei 28, e solo il 7% delle pmi ha venduto fuori dal suo paese. Ben 1 volta su 2 i consumatori Ue non riescono ad acquistare a causa del geo-blocking, il blocco geografico che scatta per esempio quando si cerca di comprare app o affittare auto in uno ‘store’ che non è quello del paese di residenza. L’idea è quella di armonizzare le norme a tutela dei consumatori, per la riduzione dei costi di invio e di distribuzione dei pacchetti, per modificare il diritto d’autore e per favorire la libera circolazione dei dati in Europa.
Fonte: ANSA