Un’importante decisione in materia di copyright è stata presa dalla Suprema Corte Britannica che ha ordinato a diversi internet service providers di bloccare l’accesso a siti web che offrivano e-books pirata. La Corte ha concesso dieci giorni ai gestori dei portali BT, Sky, Virgin Media, TalkTalk e EE per assicurare che i propri utenti non fossero più in grado di accedere ai seguenti link: AvaxHome, Ebookee, Freebookspot, Freshwap, Libgen, Bookfi e Bookre.
Un intervento in materia, ai sensi della legge britannica sul copyright, è stato fortemente voluto dalla Publishers Association (PA), associazione degli editori, la quale ha dichiarato che l’insieme dei citati siti web è in possesso di circa dieci milioni di e-books, l’80% dei quali violano il copyright. Sulla base dei dati pubblicati dall’associazione, le richieste di rimozione ammontano a circa un milione, e solamente a Google è stato richiesto di rimuovere dai propri risultati di ricerca 1.750.000 URL collegati alla pirateria degli e-books.