La Guardia di Finanza ha portato a termine nei giorni scorsi un’importante operazione contro la pirateria.
Il Nucleo speciale per la radiodiffusione e l’editoria delle Fiamme Gialle di Roma, ottemperando all’ordine emesso dal G.I.P. su richiesta della Procura, ha infatti proceduto all’oscuramento di 46 portali che mettevano a disposizione link per il download e lo streaming di contenuti protetti dal diritto d’autore.
L’ipotesi di reato è la violazione dell’art. 171-ter, comma 2, della Legge 633/1941 che prevede la reclusione da uno a quattro anni e la multa da euro 2.582 a euro 15.493 per chiunque: “a) riproduce, duplica, trasmette o diffonde abusivamente, vende o pone altrimenti in commercio, cede a qualsiasi titolo o importa abusivamente oltre cinquanta copie o esemplari di opere tutelate dal diritto d’autore e da diritti connessi; a-bis) in violazione dell’articolo 16, a fini di lucro, comunica al pubblico immettendola in un sistema di reti telematiche, mediante connessioni di qualsiasi genere, un’opera dell’ingegno protetta dal diritto d’autore, o parte di essa; b) esercitando in forma imprenditoriale attività di riproduzione, distribuzione, vendita o commercializzazione, importazione di opere tutelate dal diritto d’autore e da diritti connessi, si rende colpevole dei fatti previsti dal comma 1; c) promuove o organizza le attività illecite di cui al comma 1”.
Nel caso di specie la condotta dei gestori dei siti oscurati sarebbe aggravata dallo scopo di lucro considerato che all’interno degli stessi erano presenti numerosi inserti pubblicitari.
Fonte: CorrieredellaSera.it