La Francia sferra colpi sempre più potenti alla pirateria on line.
Da ultimo,il Tribunale di Parigi ha condannato il portale Rojadirecta alla rimozione di tutti i link che consentono la visione gratuita in streaming di competizioni sportive organizzate dalla Ligue de football professionnel (Lfp), pena un’ammenda di euro 5.000 al giorno per ogni link, con relativo obbligo di pubblicazione di un comunicato informativo del carattere illecito degli stessi, nonché al risarcimento pari ad euro 100.000 a titolo di danno morale.
La pronuncia costituisce un rilevantissimo precedente sulla responsabilità dei siti web per la violazione del diritto d’autore: rifiutandosi di avallare la “solita” tesi sostenuta dai siti pirata, secondo cui essi non sarebbero altro che meri “ospitanti” di contenuti esterni, il tribunale parigino ne ha fondato la responsabilità sulla “matrice editoriale” che gli stessi impongono sui contenuti trasmessi.
Il passo è importante anche nell’ottica di giungere ad una maggiore responsabilizzazione delle piattaforme web legali visitate da milioni di francesi, come Facebook, YouTube e Twitter, le quali spesso ripropongono, illegalmente, materiali protetti senza l’autorizzazione dei legittimi detentori dei diritti.
Ma vi è di più: in questi giorni in Francia è stata siglata, sotto la supervisione del ministro della Cultura, Fleur Pellerin, la “Carta delle pratiche virtuose nella pubblicità per il rispetto del diritto d’autore”, diretta a colpire al cuore, ossia “al portafogli”, tutti quei siti che distribuiscono e diffondono materiale coperto dal diritto d’autore, accedendo alle risorse economiche derivanti dalle inserzioni pubblicitarie.
Un comitato costituito ad hoc sorveglierà sulla corretta applicazione del documento.