Un hacker ha preso di mira gli utenti cinesi di iCloud.

La tipologia di attacco si chiama “man in the middle” e punta a sottrarre agli utenti username e password, in modo da avere accesso ai dati archiviati su iCloud. In pratica, gli hacker dirottano gli utilizzatori su un falso sito, identico a quello di Apple, e rubano numero di utenza e password ottenendo libero accesso ad un numero ingente di documenti archiviati.

Secondo Greatfire.org, gruppo che monitora la censura cinese del web, dietro l’attacco potrebbe esserci proprio il governo di Pechino, non sarebbe un caso – ad esempio – che  sia avvenuto lo scorso 17 ottobre, giorno del lancio dell’iPhone6 nel Paese. Secondo Greatfire.org l’incremento della crittografia dello smartphone, presumibilmente volto ad evitare infiltrazioni da parte della Nsa, ha reso più difficile l’accesso anche alle autorità cinesi, provocandone così la reazione.

Il governo cinese, tramite la portavoce del ministero degli Esteri, ha fermamente smentito le accuse.

Articoli recenti

“Security-Enabled Transformation: la resa dei conti”: di cosa si è discusso del Politecnico di Milano presso l’Aula Magna Carassa e Dadda, campus Bovisa del Politecnico di Milano il 5 febbraio 2020

Articolo di OWL Italia Lo scorso 5 febbraio 2020, presso l’Aula Magna Carassa e Dadda, campus Bovisa, si è tenuto il Convegno “Security-enabled transformation: la resa dei conti” in cui sono stati presentati i risultati della Ricerca dell’Osservatorio Security & Privacy della School of Management del Politecnico di Milano (in...
Categorie Privacy, Approfondimenti, Homepage Continua a leggere