La normativa nazionale in tema di IVA recepisce la relazione Com (2014) 380 della Commissione Ue sulla tassazione dei servizi elettronici di e-commerce.
Il risultato, in sintesi, è che per tutti i servizi elettronici resi da soggetti stabiliti in Italia, o aventi una stabile organizzazione in Italia, nei confronti di privati consumatori comunitari, sia nell’ambito del Moss (Mini one stop shop) che al di fuori del regime speciale, è previsto l’esonero dall’emissione della fattura.
Ancora non è chiaro, però, se l’esonero sia da intendere esteso anche all’emissione di scontrino o ricevuta fiscale.
Ciò che è sicuro è che, al pari delle movimentazioni finanziarie, tali operazioni dovranno in ogni caso essere annotate nel registro dei corrispettivi per poi essere riepilogate nella dichiarazione annuale.