Il 21 settembre 2016 la Commissione Ue annuncerà le nuove linee guida della riforma del diritto d’autore e dei diritti connessi.

In vista del prossimo appuntamento, aumenta l’elenco dei numerosi artisti che chiedono una maggior tutela del diritto d’autore online ed una remunerazione “equa e concordata” per lo sfruttamento delle opere protette da parte dei giganti di internet. La missiva, indirizzata al presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, contiene le firme di oltre un migliaio di artisti di calibro internazionale, tra gli italiani, a titolo esemplificativo: Andrea Bocelli, Ennio Morricone e Giovanni Allevi.

Nel documento scrivono: “…Siamo di fronte ad un momento decisivo per la musica. Il consumo sta esplodendo, i fan ascoltano musica come mai prima d’ora… Tuttavia il futuro è messo in pericolo da un significativo “value gap” provocata da servizi basati sul caricamento del contenuto da parte degli utenti, tipo YouTube di Google, che di fatto sottraggono valore alla comunità musicale, agli autori e agli artisti”.

Questa presa di posizione arriva insieme a quella di 85 eurodeputati che hanno lanciato un Appello alla Commissione Ue, osservando che se i ricavi dell’industria discografica non crescono è anche per la mancanza di chiarezza delle disposizioni sul copyright e l’eCommerce .

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