Marco Polillo, presidente di Confindustria Cultura, è intervenuto a difesa del decreto con cui il Governo ha adeguato i compensi per la riproduzione di musica e film ad uso personale su dispositivi come smartphone e tablet, il cosiddetto equo compenso.
Secondo Polillo il decreto non frenerà il mercato dell’industria digitale nel nostro paese, infatti, le statistiche effettuate in Francia, Germania, Austria, Olanda, Belgio e Svezia, dove sono già in vigore misure di tenore analogo e dove è quindi possibile misurarne l’impatto, confermano una crescita continua del settore: in Francia, nonostante il compenso di copia privata per uno smartphone vada dagli 8 ai 16 euro (contro i 4,00/5,20 euro dell’Italia), il mercato è cresciuto del 35%.
Il Presidente di Confindustria Cultura ha inoltre sottolineato che il decreto introdotto dal Governo, conferma l’applicazione di un sistema riconosciuto anche dalla Corte di Giustizia UE come “il migliore possibile“.