I dubbi principali della UE riguardano i risultati delle ricerche online che, privilegiando i prodotti Google, violerebbero la normativa sulla concorrenza; a tal proposito l’Antitrust ha chiesto a ‘big G’ di cercare delle soluzioni.
Le proposte finora avanzate da Google sono state considerate “inaccettabili” ed è di ieri la dichiarazione di Joaquín Almunia, commissario UE alla concorrenza, che – manifestando la propria insoddisfazione rispetto al secondo round di negoziati svoltosi su questo tema – ha invitato Google a rispondere “nelle prossime settimane, non mesi” parlando espressamente dell’ “ultima opportunità per Google di risolvere la questione”.
“Se non dovesse arrivare una risposta” prosegue Almunia, “procederemo per i canali tradizionali”. Il rischio per il motore di ricerca è una multa molto saltata.
Fonte: ANSA.it