“Il nostro modo di vivere è radicalmente cambiato con le nuove tecnologie. La rete è utile ed efficace ma il prezzo che paghiamo in privacy è alto“.
Queste le parole con cui nei giorni scorsi monsignor Nunzio Galantino, segretario della CEI, è intervenuto in Campidoglio al Convegno dell’Aiart, l’associazione dei telespettatori cattolici.
Il Segretario della Cei ha proseguito assicurando che non è intenzione della Chiesa “camminare con lo sguardo rivolto all’indietro o con battaglie di retroguardia” e che – al contrario – è fortemente avvertita “la necessità di interpretare la rete come frontiera di vera sfida educativa, nonostante qualcuno in alto abbia avuto da dire dei vescovi distratti sull’educazione, senza sapere che dal 2001 lavoriamo su questo tema”.
A conclusine del suo intervento monsignor Galantino ha quindi precisato che l’intenzione della Chiesa è quella di “introdurre consapevolezza e riflessione, senso e qualità, in un contesto che lascia poco spazio al pensiero“.