L’Osservatorio Web e Legalità ha partecipato alla consultazione dell’UE in tema di “Notizie false e disinformazione online”, evidenziando la propria posizione a sostegno del valore e dell’importanza della legalità sul web.

L’Associazione si è espressa a favore di una maggiore responsabilizzazione degli intermediari nell’acquisizione di dati più precisi sugli utenti, che possano poi essere –a determinate condizioni- messi a disposizione dell’autorità giudiziaria e dei titolari dei diritti lesi. Tra i principali temi affrontati, quello dell’anonimato che, ad oggi, protegge e agevola l’utente nella commissione di attività illecite in un modo totalmente diverso da quanto accade nei media tradizionali.

Si è inoltre sottolineato come progetti di contrasto alla diffusione di fake news quali il fact checking lanciato da Facebook appaiono pericolosi, poiché attribuiscono a soggetti privati, selezionati arbitrariamente, il potere di scegliere quali notizie meritino una posizione “alta” nel news feed di Facebook, andando ad incidere sulla diffusione di dette notizie e realizzando in fondo forme indirette di censura.

Infine, si auspica che livello legislativo vengano imposti precisi obblighi di registrazione e acquisizione documentale in capo ai provider, al fine di identificare facilmente gli autori materiali degli illeciti e consentire ai soggetti lesi di difendere i loro diritti in via giurisdizionale.

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